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Volti nuovi nello staff tecnico
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Presentiamo oggi i volti nuovi che, per la stagione 2015-'16 coadiuveranno Nazzarena Grilli alla guida del Mozzanica. La società ha deciso di affidare il cantiere bergamasco alla Prostaff ed è dal gruppo clarense che arrivano appunto i tasselli che andranno a riempire il puzzle dello staff tecnico: il nuovo preparatore dei portieri sarà Walter Ceribelli, che già aveva lavorato con l'Oracolo di Città di Castello per una stagione al Brescia, terminata con la conquista della coppa Italia. Walter Ceribelli, al termine di una discreta carriera come portiere, dove arriva a giocare anche in serie C, giunge nella bergamasca dove inizia a lavorare come preparatore, arrivando alla serie D con il Chiari. Dopo l'esperienza del femminile con il Brescia prende parte nell'organico della prostaff al progetto "Milan Academy" del quale oggi è coordinatore e segnalatore. Davide Brambilla e Matteo Rossi si occuperanno invece della preparazione atletica della prima squadra. Il primo, in prostaff da due anni e mezzo, lavora attualmente al Centro Universitario Sportivo di Brescia come istruttore, personal trainer e preparatore sportivo a 360°. La scorsa stagione all'ACOV Verdello, è oggi invece alla sua prima esperienza nel calcio femminile. Matteo Rossi, anch'egli proveniente dal CUS, dove ricopre il ruolo di responsabile tecnico non è invece nuovo al calcio in rosa, avendo pure lui già lavorato con il Brescia femminile. Da diversi anni alla prostaff nel quale svolge anche l'attività di consulenza per gli altri preparatori del gruppo.
Al nuovo staff facciamo tutti l'augurio di poter lavorare nella migliore delle condizioni e poter così portare in alto i colori biancocelesti.
SIMONE E ANGELO, GRAZIE DI CUORE!
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Sette anni di Mozzanica il primo e nove il secondo. Non proprio due giorni insomma. Non sarà facile per nessuno ritrovarsi a fine agosto in via Aldo Moro e non vedere in campo correre assieme alle ragazze Simone Lanzani, mentre Angelo Gibellini cura il lavoro degli estremi difensori. Con l'intento di rinnovare il sistema di allenamento di tutte le squadre biancocelesti, la società ha deciso per una svolta, affidando la preparazione delle ragazze e quindi anche della prima squadra, ai tecnici della Prostaff, sull'esempio dell'ottimo lavoro svolto quest anno da Giovanni Tirinnocchi con le giovanissime. Una scelta non facile per la dirigenza, quella di congedare Simone e Angelo dopo tanti anni di lavoro, ma che non toglie nulla alla professionalità e competenza mostrate in questi anni.
A Simone e Angelo vanno i più sinceri ringraziamenti per quanto fatto in questi anni a Mozzanica e l'augurio di continuare anche su altri campi a raccogliere vittorie e soddisfazioni.
GLI USA SUL TETTO DEL MONDO
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Volge così al termine il campionato mondiale femminile "Canada 2015", con le stesse protagoniste di quattro anni fa a contendersi l'esito finale. Stavolta però niente rigori e niente sorpresa targata made in Japan. Le più forti sono le americane e la nazionale stars and stripes lo ha dimostrato con una prestazione impeccabile, come del resto già aveva dato prova nella semifinale vinta con la Germania. A proposito delle tedesche: non sarà sicuramente un mondiale da ricordare per Silvia Neid e le sue atlete. La stessa attaccante teutonica Alexandra Pop lo aveva detto alla vigilia della finale per il bronzo contro l'Inghilterra: "Il quarto posto è spazzatura". Beh, ma neppure questa nazionale tedesca non è certo la migliore degli ultimi anni. Già nei quarti solo la dea bendata le ha concesso il passaggio del turno, contro una Francia molto più bella e spettacolare. Sul podio ci vanno invece le britanniche per la prima volta nella loro storia, a suggello della crescita operata dal movimento inglese negli ultimi anni. Le nipponiche non riescono invece a ripetere l'impresa di quattro anni fa, ma questa America è davvero tanta roba, trascinata da un'immensa Carli Lloyd, in grado di realizzare una trippletta nella finalissima di Vancouver. L'ultima perla, scagliata addirittura da metà campo richiama alla mente le grandi firme come Clarence Seedorf, David Beckham o un tale Diego Maradona. E che dire di mostri sacri come Rapinoe, Abby Wambach, Hope Solo (premiata come miglior portiere del torneo per l'ennesima volta) o la giovane, ma straripante Alex Morgan? E' stato un mondiale bello, entusiasmante, ricco di sorprese, ma che consacra nel modo più assoluto la bandiera a stelle e strisce che sventola ancora più in alto di tutte.
Il tabellino della finalissima:
USA-GIAPPONE-5-2
Reti: Lloyd (U) al 3' al 5' e al 16', Holiday(U) al 14', Ogimi (G) al 27', Johnston (U) autorete al 52' e Heat (U) al 54'.
Usa (4-4-2): 1 SOLO; 11 KRIEGER, 19 JOHNSTON, 4 SAUERBRUN, 22 KLINGENBERG; 17 HEATH (20 WAMBACH dal 79'), 12 HOLIDAY, 14 BRIAN, 15 RAPINOE (5 O'HARA dal 61'); 13 MORGAN (3 RAMPONE dall'86'), 10 LLOYD. All. Jill Ellis.
Giappone (4-4-2): 18 KAIHORI; 19 ARIYOSHI, 3 IWASHIMIZU (10 SAWA dal 33'), 4 KUMAGAI, 5 SAMESHIMA; 9 KAWASUMI (15 SUGASAWA dal 39'), 6 SAKAGUCHI, 13 UTSUGI, 8 MIYAMA; 11 OHNO (16 IWABUCHI dal 60'), 17 OGIMI. All. Norio Sasaki.
Arbitro: Kateryna Monzul (UKR). Assistenti: Natalia Rachyska (UKR) e Yolanda Parga (ESP). Quarto ufficiale: Claudia Umpierrez (URU).
Ammonite: Sawa e Iwabuchi (G).
Note: Giornata di sole con 25 gradi e 50% di umidità, terreno in ottime condizioni.