Una sconfitta che brucia quella subita dall’Atalanta Esordienti contro il Trezzo. Non solo per il passivo eccessivo quanto per il modo con il quale è arrivata. Giocare con una direzione di gara a senso unico con interventi fuori luogo e fuori tempo e contro avversari dediti a continue provocazioni, peraltro impunite, fa davvero male. Eppure le nerazzurre di mister Cambiaghi la loro partita l’hanno fatta: hanno resistito bene alle offensive avversarie nel primo tempo e, dopo una ripresa equilibrata, hanno dato il meglio nel terzo tempo quando hanno creato non poche occasioni da rete, purtroppo non andate a segno. Niente del campionario atalantino, fatto di fraseggi, triangolazioni, tagli, s’è visto nel Trezzo che invece s’è distinto per rinvii alla viva il parroco e lanci a tagliare la mediana confidando nella buona vena delle punte.
Cambiaghi risponde al 4-4-2 del Trezzo con il classico 3-4-3, un modulo offensivo ma che protegge la difesa, per l’occasione guidata da Randazzo con disinvoltura. Il Trezzo prova a sfondare sulle fasce ma la difesa atalantina regge bene, così i biancorossi si cimentano in un paio di conclusioni da fuori che trovano Zanchi pronta alla parata (6’ e 7’). Al 9’ il direttore di gara, tanto per mettere le cose in chiaro, assegna un calcio di rigore per un inesistente fallo di mani in area di Tiziani (nel rimpallo la palla era finita sul petto): il biancorosso che s’incarica del tiro stampa la palla sulla traversa. Poi ci riprova da fuori ma Zanchi non si fa sorprendere (10’). Al 13’ Tiziani in area perde l’attimo per la deviazione vincente. Zanoli spizzica di testa una punizione-cross di Gaia Bianchi ma il portiere è ben piazzato (15’). Al 17’ un contropiede sulla sinistra del Trezzo termina con un pallonetto che non trova lo specchio della porta. Il direttore di gara si supera al 18’: non fischia un evidente fallo in area su Contessotto, lascia che un biancorosso concluda l’azione con un tiro peraltro respinto da Zanchi, poi assegna la punizione alle nerazzurre. Allo scadere una deviazione sotto porta nell’area nerazzurra termina a lato. Il tempo è terminato ma l’arbitro fischia la fine solo al 25’ dopo che, su calcio d’angolo, un minuto prima il Trezzo aveva trovato la rete e dopo che l’autore del colpo di testa vincente si era esibito, senza conseguenze, in un volgare gestaccio verso il pubblico atalantino.
La ripresa comincia con il Trezzo nell’area avversaria ed al 3’ Villa respinge d’istinto una conclusione ravvicinata biancorossa. L’Atalanta risponde con una punizione (parata) di Bonzi dal vertice dell’area (13’) ma incassa la seconda rete subito dopo: un rimpallo favorisce un biancorosso che dal limite si gira e piazza un destro vincente sul palo più lontano. Le nerazzurre provano a reagire. Riccelli sulla sinistra vince un contrasto ma al momento di lanciarsi a rete si vede fischiare un fallo contro (15’). Ma è al 16’ che l’arbitro dà il meglio di sé: Randazzo viene fermata fallosamente al limite, il direttore di gara lascia correre e consente ai biancorossi di colpire due traverse poi, ancora ad azione finita, assegna la punizione alle atalantine. Così, col minimo forzo, il Trezzo si porta a casa anche il secondo tempo.
Nell’ultima frazione le nerazzurre si buttano subito in avanti e già al 2’ vanno vicino alla rete con un tiro di Bonzi su cross di Donadoni. Zanoli con un paio di affondi dei suoi mette in affanno la difesa avversaria. L’Atalanta ora gioca in scioltezza. All’11’ Veronica Bianchi va al tiro, sulla ribattuta s’avventa la gemella Gaia che a sua volta conclude a rete ma il portiere para. Una punizione di Doneda esce di pochissimo (13’), una conclusione di Tiziani respinta non trova compagne pronte a tap-in (14’). L’Atalanta attacca senza pausa ma si espone a due letali contropiedi-fotocopia che al 12’ e al 16’ portano due biancorossi a tu per tu con Zanchi in uscita. Un uno-due immeritato che carica ancora di più le nerazzurre. Al 18’ mischia nell’area del Trezzo, poi il portiere fa sua la sfera (18’). Tiziani va via in progressione sulla sinistra, s’accentra e scarica un destro angolato che termina a fil di palo (19’). Non è giornata. Per le ragazze di mister Cambiaghi una prestazione comunque significativa e una prova di carattere in un match tutto giocato contro vento.
TREZZO-ATALANTA 3-0 (1-0; 1-0; 2-0)
TREZZO: Aydeniz; Pedroncelli, Guzzi, Cavenaghi, Mantegazza (Magni); El Fallaki, Caforio, Cereda, Mondonico; Velardi (Sala), Piscionieri. All. Zaccaria
ATALANTA:
1° tempo: Zanchi; Madaschi, Randazzo, Chignoli; Bianchi V., Contessotto, Doneda, Zanoli; Baruffaldi, Tiziani, Bianchi G.
2° tempo: Villa; Limonta, Randazzo, Chignoli; Donadoni, Fumagalli, Bonzi, Zanoli; Esposito, Tiziani (Bianchi G.), Riccelli
3° tempo: Villa (Zanchi); Limonta (Madaschi), Randazzo, Chignoli; Donadoni (Bianchi V.), Fumagalli (Doneda), Bonzi (Contessotto), Zanoli;
Esposito (Tiziani), Bianchi G., Riccelli (Baruffaldi) All. Cambiaghi