Bonetti risponde a Giugliano e blocca la fuga alle bergamasche. Nella ripresa entrambe le squadre alzano il piede dall'acceleratore, mentre Brescia e Fiorentina accorciano il distacco.
MOZZANICA-VERONA-1-1
Reti: Giugliano (M) al 29' e Bonetti (V) al 43' p.t.
Mozzanica (4-3-1-2): GRITTI; RIZZA, SCHIAVI, LOCATELLI, ZANOLETTI; SCARPELLINI, STRACCHI, GALLI (dal 44' s.t. RIZZON); GIUGLIANO (dal 30' s.t. CAMBIAGHI); MASON (22' s.t. IANNELLA), GIACINTI. All. Nazzarena Grilli. A disposizione: Capelletti, Dossi,Tonani, Cervi, Cambiaghi, Rizzon, Iannella.
Verona (4-2-3-1): OHRSTROM; LEDRI, SALVAI, LATERZA, SQUIZZATO; DI CRISCIO, CARISSIMI; FUSELLI, BONETTI, GABBIADINI; PIRONE. All. Renato Longega. A disposizione: Horrison, Zorzi, Ramera, Ambrosi, Soffia, Baldo, Belfanti.
Arbitro: Dario Madonia di Palermo; assistenti: Camisa di Sesto S. Giovanni e Semplici di Abbiategrasso.
Ammonita: Di Criscio (V) al 34' p.t.; Schiavi (M) al 39' s.t.
Note: Sole splendente e campo in buone condizioni. Presenti circa 600 spettatori. Recupero 1’+2’. Migliori in campo: Stracchi (M) e Bonetti (V).
Una bellissima giornata di sole fa da cornice allo scontro al vertice tra Mozzanica e Verona, in scena al Comunale di Via Aldo Moro. Nazzarena Grilli non rischia Sandy Iannella, ancora non al meglio, che parte così dalla panchina. L’Oracolo di Città di Castello si affida quindi allo stesso undici di partenza di San Zaccaria. Stesso scacchiere del turno precedente anche per il Verona, con però Di Criscio schierata a sorpresa sulla mediana, mentre Ledri è sull’out di destra.
A partire con più verve sono le ospiti che dopo soli 20 secondi di gioco si rendono pericolose con Pirone, che in piena area, raccoglie l’assist di Gabbiadini e chiama Gritti al primo volo d'angelo della gara. La centravanti ex Napoli e Res Roma ci riprova quattro minuti dopo con una girata al volo che l’estrema difendente bergamasca respinge in qualche modo. Sul proseguo dell’azione la sfera viene catapultata all’altezza del dischetto, Gritti è anticipata in uscita di testa da Gabbiadini, ma Schiavi è a due passi e salva tutto. Al 6’ di gioco le padrone di casa si fanno vedere nell’area scaligera con una volée di Giacinti su cross di Stracchi, ma il pallone supera di poco la barra trasversale. Al 15’ le orobiche costruiscono la più bella palla goal della prima frazione: Mason dal limite scambia di prima con Giacinti, vince un rimpallo e si presenta davanti a Ohrstrom, ma il portierone svedese gialloblù chiude la saracinesca e respinge. La gara si sblocca alla mezzora: Di Criscio atterra Mason a una trentina e più metri dalla porta ospite. Dell’esecuzione si incarica Manuela Giugliano; Nuvola Rossa prende la mira e scocca una freccia infuocata che si infila sul palo coperto dalla barriera, sorprendendo Ohrstrom che vede il pallone in ritardo e non può evitare il vantaggio bergamasco. Le venete accusano il colpo, ma il Mozzanica commette l’errore di non spingere sull’acceleratore, limitandosi al controllo del risultato. Ma a togliere le castagne dal fuoco alle gialloblù ci pensa Tatiana Bonetti a due minuti dal termine della prima frazione: la n. 10 scaligera dà il la al contropiede, serve Gabbiadini che le restituisce la sfera con un perfetto cross sul dischetto del rigore e con un perentorio stacco, va ad incornare il pallone là dove Gritti non può arrivare. Si chiudono quindi i primi 45 minuti con il pareggio in extremis delle ospiti.
Nella ripresa entrambe le formazioni rientrano in campo contratte e nervose. L’importanza della posta in palio si fa sentire sempre di più col passare dei minuti e le 22 in campo si preoccupano più di limitare i danni che di affondare. Bisogna attendere il 17’ per vedere una conclusione, tentata da Aurora Galli, fuori bersaglio. Tre minuti più tardi Daniela Stracchi (la migliore quest’oggi) lancia per Giacinti che guadagna il fondo e tocca al centro per Mason, sul cui siluro si immola Laterza ad evitare la rete; la palla giunge però a Giugliano che purtroppo ciabatta letteralmente a lato. Nazzarena Grilli prova ad aumentare la spinta offensiva e così al 22’ una Mason decisamente sottotono lascia il campo per Sandy Iannella. Al 28’ le venete vanno vicinissime al goal con Di Criscio, che svetta in area sull’angolo di Bonetti e incorna, ma la palla sorvola la traversa di pochissimo. Alla mezzora entra anche Cambiaghi per Giugliano, ma sono ancora le ospiti a farsi vedere sul fronte offensivo con la solita Bonetti che riesce a liberare il tiro, ma senza destare troppi affanni a Gritti che blocca a terra. A cinque dal termine Schiavi atterra Pirone sul limite dell’area. E’ una posizione favorevolissima per Bonetti che infatti si incarica del tiro, calciando però con precisione, ma debolmente e la n. 1 biancoceleste abbranca in presa. A tempo quasi scaduto c’è spazio per l’ultima sostituzione con Rizzon che subentra a Galli. Ennesima prova convincente per D’Artagnan. Dopo soli 120 secondi di recupero il signor Madonia di Palermo cessa le ostilità. L’1-1 finale è il giusto epilogo per quel che si è visto in campo. Le biancocelesti mantengono la vetta in solitaria, ma la classifica si accorcia con il Brescia che raggiunge le scaligere ad una lunghezza dalla testa della classifica e Fiorentina che si fa sotto, a due punti dall’accoppiata gardesana e a tre del Mozzanica capolista. Tra sette giorni le ragazze di mister Grilli dovranno cercare di non commettere passi falsi nella difficile trasferta friulana, in quel di Tavagnacco che oggi solo di misura e nei minuti finali si è arreso proprio alle rondinelle. Ennesimo banco di prova che le biancocelesti sono chiamate a superare se voglio puntare a mantenere la vetta.
Foto di Maria Gatti.