MOZZANICA-CHIETI-3-0
Reti: Locatelli al 24’ p.t.; Giacinti al 33’ e Pirone al 47’ s.t.
Mozzanica (4-3-3): GRITTI; MOTTA, RIZZON, LOCATELLI, LEDRI; STRACCHI, FUSAR POLI, SCARPELLINI; PELLEGRINELLI (dal 34’ s.t. BALDI), PIRONE, GIACINTI (dal 41’ s.t. TONANI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Capelletti, Pernigoni, Rizza, Tassi, Edoci.
Chieti (4-3-3): VICENZI; Giada DI CAMILLO, DI BARI, TONA, CARROZZI (dal 23’ s.t. BENEDETTI); INNERHUBER, Giulia DI CAMILLO, VICCHIARELLO; MARINELLI, NOZZI (dal 18’ s.t. DI MARCO), STIVALETTA (dal 31’ s.t. MARIANI). All. Lello Di Camillo. A disposizione: Falcocchia, Colasante, Riboldi, Copia.
Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa; assistenti: Morini e Rubini di Como.
Ammonite: Giada Di Camillo (C), Nozzi (C), Stivaletta (C) e Vicenzi (C).
Note: Giornata soleggiata, ma fredda. Presenti circa 200 spettatori. Recupero 2’+3’. Migliori in campo: Locatelli (M) e Vicenzi (C). Al 37’ s.t. Vicenci para un rigore a Giacinti.
Il Mozzanica raccoglie tre punti anche contro il Chieti e lo fa al termine di una gara che non ha mai visto correre seri pericoli per le padrone di casa. Il Chieti dal suo canto ha cercato di arginare le folate biancocelesti come ha potuto, grazie anche e soprattutto ad una Vicenzi formato mundial e ad un attacco, quello bergamasco, mai domo, ma con qualche lacuna di troppo in fase realizzativa. Mister Garavaglia lascia inizialmente in panchina Sara Baldi e schiera al suo posto Pellegrinelli, nel tridente offensivo. Il Chieti si presenta sul terreno di gioco con un coraggioso 4-3-3, con Vicchiarello in posizione di mezzala sinistra e Marinelli, Nozzi e Stivaletta in avanti. L’ex Penelope Riboldi risente ancora dei postumi di un infortunio e pertanto rimante seduta a bordo campo.
Le prime a cercare la via della rete sono le ospiti con Stivaletta, che al 9’ vince il duello con Pellegrinelli e tenta la botta dal limite, ma la sfera sorvola la traversa. Sul capovolgimento di fronte, Giacinti imbecca Pellegrinelli che a tu per tu con Vicenzi calcia troppo centralmente e la n. 1 ex Reggiana e Riviera fa suo il pallone in due tempi. Al 17’ Stracchi serve nel corridoio Giacinti, il Panzer della Val Cavallina fa a sportellate con Giada Di Camillo e, vista Vicenzi fuori dai pali, cerca di sorprenderla con un rasoterra che però si spegne di pochi centimetri oltre il secondo palo. Un minuto più tardi la n. 9 biancoceleste ha un’altra ghiotta opportunità sull’assist di Pirone da sinistra, ma calcia sul portiere. E’ un buon momento per le padrone di casa che spingono con forza: Ledri sale a dar manforte alle compagne e pesca Stracchi libera a centro area, ma il suo destro di prima intenzione si stampa clamorosamente sulla traversa. La porta abruzzese sembra stregata, ma a sbloccare il risultato ci pensa al 24’ Capitan Locatelli che, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, riceve palla al limite dei sedici metri ed esplode una cannonata che rende vano il tuffo di Vicenzi e gonfia la rete. Trovato il vantaggio le padrone di casa non accennano a diminuire l’intensità della manovra offensiva. Alla mezzora Giacinti si libera in area e crossa sul secondo palo, dove Pellegrinelli arriva di gran carriera, ma il suo destro al volo è da dimenticare. Al 37’ la retroguardia ospite ci mette del suo: Di Camillo alleggerisce all’indietro sciaguratamente, servendo in pratica un perfetto assist per Giacinti che però spreca sparando alle ortiche, sola davanti alla n. 1 neroverde. Il Chieti si fa vedere poco dopo con una punizione da lontano di Giulia Di Camillo che si alza però sopra la traversa. Al 42’, direttamente da calcio piazzato, Stracchi la mette in mezzo, Pirone spizzica e Scarpellini da buonissima posizione chiama Vicenzi al miracolo. Nel finale altra occasionissima per Giacinti: Pellegrinelli lancia Pirone, l’attaccante partenopea per poco non anticipa l’estrema avversaria, ma il rimpallo favorisce il Panzer della Val Cavallina, il cui pallonetto però si spegne incredibilmente sul fondo.
Al rientro dagli spogliatoi non si registrano variazioni nelle due formazioni. Dopo un solo giro di lancette Stracchi non aggancia il lancio di Motta a tu per tu con Vicenzi, sprecando un’altra ghiotta opportunità. Al 5’ Pellegrinelli da destra mette in area per Giacinti che fa velo per Scarpellini, il cui sinistro è respinto dalla n. 1 ospite. Al 9’ Fusar Poli va a calciare dalla bandierina, la palla giunge a Stracchi che immediatamente contro crossa nel mezzo, Pirone si esibisce in una splendida rovesciata, ma la sfera esce di un niente. Innerhuber ci prova da fuori al 14’, ma Gritti blocca senza problemi. Tre minuti dopo Locatelli dalle retrovie fa spiovere direttamente nell’area abruzzese, Giacinti tenta la girata di prima da posizione defilata, ma obbliga comunque Vicenzi al tuffo per sventare in angolo. E’ un monologo biancoceleste, ma Giacinti e compagne faticano più del dovuto a trovare il più che meritato raddoppio. Alla mezzora Pellegrinelli confeziona un assist al bacio per il Giacinti, ma la n. 9 biancoceleste ciabatta oltre lo specchio. Sembra davvero una giornata nera per il Panzer della Val Cavallina che però al 33’ finalmente si riscatta: il servizio preciso è di Pirone e stavolta Valentina non sbaglia, incrociando alla perfezione nell’angolo opposto. Mister Garavaglia manda in campo Baldi per Pellegrinelli e la giovane n. 15 biancoceleste si fa apprezzare subito, servendo in profondità un bellissimo pallone a Giacinti che si invola verso la porta; Vicenzi esce alla kamikaze e la travolge senza tanti complimenti. La stessa Giacinti si incarica di trasformare il calcio di rigore, ma il portierone abruzzese indovina l’angolo e gli nega la gioia della doppietta personale. Anche nei minuti finali la spinta offensiva bergamasca non viene meno: al 39’ Pirone crossa dalla destra, Giacinti controlla e cerca di infilare Vicenzi sul primo palo, ma la n. 1 ospite c’è. Il tecnico delle orobiche decide di far rifiatare la n. 9 biancoceleste e inserisce al suo posto Tonani. In pieno recupero Pirone subisce fallo sulla trequarti, Stracchi calcia subito sorprendendo la difesa avversaria e la sfera arriva proprio a Pirone che gira di prima a rete, trovando la terza marcatura che chiude definitivamente l’incontro. Quinta vittoria consecutiva per l’undici di Elio Garavaglia che con i tre punti odierni supera Tavagnacco e Res Roma. Sabato si va nella bolgia del Club Azzurri di Mompiano, ad affrontare il Brescia, oggi uscito malconcio dall’Olivieri di Verona, e che vede così fuggire via la Fiorentina sempre più sola al comando.
FOTO DI MARIA GATTI