FIORENTINA-ATALANTA MOZZANICA-6-1
Reti: Guagni (F) al 22’ e Mauro (F) al 29’ p.t.; Kostova (F) al 12’, Bonetti (F) al 19’ su rigore, Anghileri (AM) al 37’, Nocchi (F) all’88’ e Clelland (F) al 90’.
Fiorentina (4-3-1-2): OHRSTROM; GUAGNI, TORTELLI, AGARD, PHILTJENS (dal 15’ s.t. RIPAMONTI); ADAMI, PARISI, KOSTOVA; BONETTI (dal 20’ s.t. CACCAMO); MAURO (dal 27’ s.t. NOCCHI), CLELLAND. All. Cincotta. A disposizione: Durante, Breitner, Kongouli, Fusini.
Atalanta Mozzanica (3-5-2): LEMEY; SCARPELLINI, PIACEZZI (dal 25’ s.t. MAGNI), VITALE; CAMBIAGHI (dall’8’ s.t ANGHILERI), STRACCHI, FUSAR POLI, COLOMBO, MARTANI; PELLEGRINELLI, CODECA’ (dal 5’ s.t. LAZZARI). All. Michele Ardito. A disposizione: Resmini, Marchesi, Mandelli e Rizzon.
Arbitro: Andrea Bianchini di Perugia; assistenti: Abagnale di Parma e Scardovi di Imola.
Note: Giornata di sole, campo in erba artificiale. Espulsa Lazzari (AM) al 18’ s.t. per fallo da ultimo uomo.
Le nerazzurre iniziano il campionato rimediando una sonora sconfitta contro l’armata viola di mister Cincotta. Vittoria delle padrone di casa meritata e mai in discussione, ma risultato certamente troppo severo per le ragazze di Michele Ardito, penalizzate dai troppi infortuni, prima e durante la gara, che costringono il tecnico milanese a stravolgere modulo e formazione e a reinventarsi alcuni ruoli, senza contare l’espulsione di Lazzari che, entrata nella ripresa, dopo un quarto d'ora consegna il penalty del poker a Tatiana Bonetti e costringe le nerazzurre a giocare in 10 la mezzora finale.
Il tecnico atalantino nel predisporre la scacchiera iniziale ha avuto il suo bel da fare. Già in settimana Re, Rizzon, Lazzari e Vitale avevano accusato dei problemi fisici, obbligando il mister a rivedere il modulo iniziale di gioco. Recuperata l’ex Milan Ladies e solo in parte Lazzari, Michele Ardito decide di partire con tre centrali e due esterni con compiti plurimi. Per venti minuti le nerazzurre tengono bene e coprono con ordine, ma il guizzo di Guagni al 21’ su azione da calcio di punizione sblocca la gara e la mette in discesa per le padrone di casa. Il raddoppio di Mauro arriva 8 primi dopo ed è una mazzata per le nostre che accusano il colpo. Diede Lemey con alcuni interventi decisivi impedisce alle viola di dilagare e la prima frazione termina così con le padrone di casa in doppio vantaggio.
Nella ripresa mister Ardito prova a passare a 4 dietro inserendo Lazzari per Codecà e getta nella mischia l’esordiente Anghileri per Cambiaghi. La bulgara Kostova riesce però a trovare il 3-0, complice un sospetto fuorigioco che inganna la difesa ospite al 12’ e come se non bastasse al 18’ le bergamasche restano in 10: Lazzari entra scomposta su Bonetti lanciata a rete, il direttore di gara impietoso le mostra il rosso e indica il dischetto, sul quale la stessa n. 10 gigliata si presenta e realizza. Per le atalantine piove sul bagnato al 25’ quando mister Ardito perde anche Piacezzi per infortunio che viene così sostituita da un’altra debuttante, Gloria Magni, classe 2001. Le bergamasche hanno però un sussulto d’orgoglio che si materializza al 37’ nella rete della bandiera realizza da Federica Anghileri, brava a finalizzare l’assist di Colombo. Con l’uomo in più a disposizione però il finale è ancora tutto viola e le padrone di casa trovano anche la quinta e la sesta rete ad opera della neo entrata Nocchi e della bomber britannica Clelland. Le bergamasche sono una formazione giovane che può contare sul talento e sull’entusiasmo di alcuni prodotti interessantissimi del nostro vivaio, non a caso Colombo e Anghileri sono state oggi tra le migliori in campo, come era già accaduto nell’amichevole col Milan. Giusto quindi che a tecnico e squadra sia dato il tempo necessario per crescere e che la gara di oggi sia vista solo come una prima tappa forzata per raggiungere un obbiettivo di medio/lungo periodo.